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NON SOLO VINO
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Contro la crisi, a tavola tradizione e innovazione
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pubblicato il 04/03/2013 21:09:45 nella sezione "Non solo vino"
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Alla Tirreno CT, la grande mostra dedicata ai professionisti dell’ospitalità e della ristorazione, in corso fino al giovedì 7 presso CarraraFiere, non mancano le occasioni di confronto tra gli infiniti settori di questo variegato mondo. Le parole d’ordine di questa 33esima edizione sembrano essere “tradizione e innovazione”: è voce corale delle aziende presenti, alla costante ricerca di nuove soluzioni da proporre alla clientela, soluzioni che spesso sono cercate e trovate proprio nella riscoperta di sapori e prodotti tradizionali, in tecniche innovative di produzione o di marketing o addirittura nel connubio di più elementi. Arriva da Vighizzolo d’Este (PD) “Petra”, farina macinata a pietra, come usava anticamente, ma con mulini e tecniche ultramoderne: un controllo laser impedisce alle pietre di venire a contatto tra loro, garantendo l’integrità assoluta del prodotto. Il risultato? La farina mantiene un più elevato contenuto di vitamine, parte del germe e meno zuccheri: migliori caratteristiche nutrizionali e prezzo concorrenziale diventano i punti di forza di questa produzione. Dalla farina al vino: a Licciana Nardi (MS) puntano sul recupero di vitigni autoctoni per lanciare nuovi vini di qualità. Durella, Vermentino Nero e Pòllera concorrono alla realizzazione di prodotti qualificati, spesso affinati in barrique. E non mancano le novità: il Pòllera viene vinificato in bianco, procedura non comune che conferisce ai vini caratteristiche particolari. Ancora nella Lunigiana toscana, a Filattiera, troviamo un’azienda agricola che ha creato un nuovo approccio con la clientela: nei negozi affiliati realizza un “corner” personalizzato, senza costi immediati per l’esercente, che può così proporre prodotti tipici di qualità, pagando solo il venduto. Anche questo è un approccio innovativo al mercato, particolarmente apprezzato perché riduce i margini di rischio e migliora il rapporto con la clientela. Il Genepy è sovrano fra le erbe officinali di montagna: cresce alle quote più elevate ed è universalmente apprezzato, Si tratta di una piccola pianta 5-20 cm. (5-20 cm di altezza), che vive per poche settimane d’estate, quasi esclusivamente nelle Alpi Occidentali. Il Genepy Granger viene prodotto a Susa (TO) esclusivamente secondo le tecniche tradizionali, senza coloranti e con lento invecchiamento, per offrire sul caotico mercato contemporaneo un prodotto salutare e assolutamente naturale. Da Albiano Magra (MS), ultima propaggine toscana che si inoltra come una stretta striscia in territorio ligure, arriva il Granciambellone, antica ricetta della tradizione, completamente a lievitazione naturale con un elevato contenuto di frutta (33%) e soltanto l’8 % di grassi: la produzione necessita di alcune fasi totalmente manuali, che esaltano le caratteristiche organolettiche delle pregiate materie prime. A Mulazzo (MS), per contrastare la crisi e presentarsi sul mercato con carte migliori hanno avviato le procedure per registrare il marchio “Porcino di Pontremoli”. Questo prelibato prodotto del sottobosco non è stimato per quello che vale e si ritiene in questo modo di valorizzarne l’immagine. E ancora una grande operazione di marketing che riguarda il vino la troviamo a Carrara, dove il noto pubblicitario Sergio Tramontana ha registrato in tutto il mondo “Vento di Marmo”, un Vermentino vinificato in purezza che si sposa a meraviglia con piatti di pesce. Non manca quindi l’imprenditorialità e la voglia di fare tra le aziende presenti alla Tirreno CT: differenti per produzioni, dimensioni e servizi offerti, sono accomunate dalla volontà di resistere alla crisi non passivamente, ma impegnandosi nella ricerca e negli investimenti, per offrire prodotti sempre migliori a sempre più vaste fasce di clientela. Una considerazione nasce spontanea da questa carrellata: non è più sufficiente proporre prodotti di qualità a prezzi corretti: il pubblico d’oggi, il consumatore finale pretende anche innovazione e immagine. Sta ai produttori impegnarsi al massimo per adeguarsi ai tempi. La Tirreno CT sarà aperta al pubblico fino al 7 marzo, con i seguenti orari: dalle ore 10 alle 19 da domenica a mercoledì, giovedì 7 dalle 10 alle 17.
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